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Guarda che nido” è un progetto che si svolge nell’ambiente del Parco dei Mulini, lungo il medio corso del fiume Olona. Il Parco coinvolge i comuni di Parabiago, Nerviano, Canegrate, San Vittore Olona e Legnano.

 

Le aree verdi adiacenti le sponde dell’Olona sono tra le ultime porzioni di suolo tralasciate dalla cementificazione e come tutte le zone umide rappresentano un prezioso presidio di biodiversità. Qui trovano un habitat idoneo diverse specie di animali selvatici: pesci, che da poco hanno fatto ritorno nel fiume, ma anche uccelli, mammiferi, anfibi, insetti. Queste presenze testimoniano la vitalità della natura nel territorio attorno al fiume.


Il Parco dei Mulini ha un'estensione di circa 470 ettari. Da segnalare la presenza di antichi mulini ed edifici rurali, memorie storiche in parte ristrutturate ed in parte in stato di abbandono.


Il valore di questo ambiente fluviale, seppur compromesso dall’urbanizzazione, deve essere considerato soprattutto per il ruolo connessione ecologica che svolge. Il corso del fiume Olona, infatti, ha una funzione importante nell'ambito della Rete Ecologica Regionale, in quanto corridoio di spostamento per la fauna selvatica e di diffusione delle specie vegetali. Il Parco dei Mulini favorisce la continuità del sistema ecologico lungo una direttrice nord-sud in corrispondenza del fiume Olona ed est-ovest lungo il canale Villoresi.

Ad impreziosire il Parco dei Mulini troviamo il Parco Castello di Legnano che costituisce una sorta di oasi nel mezzo dell’ambiente cittadino. Piccoli corsi d’acqua e laghetti alimentati dal fiume Olona creano un ambiente ideale per molte specie di uccelli così come per alcuni mammiferi.